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Distanza di sicurezza dei magneti

Distanza di sicurezza dei magneti

Quali sono le distanze di sicurezza da tenere dai nostri magneti? Carte di credito, cellulari e altri oggetti di uso quotidiano come si comportano in presenza di magneti?

Ci viene spesso domandato quali possibili rischi presenta utilizzare i nostri magneti a contatto o in prossimità di dispositivi di natura elettronica, proviamo quindi qui di seguito a riassumere le diverse casistiche, sfatando alcune paure o dando alcuni suggerimenti e raccomandazioni per un corretto e sicuro impiego dei nostri magneti. 

Alcuni oggetti possono essere danneggiati in maniera definitiva, altri solo temporaneamente alterati, mentre alcuni su cui delle volte vi sono delle preoccupazioni non risentono della presenza di un campo magnetico: tra questi possiamo indicare i cellulari, gli smartphone, le macchine fotografiche digitali, che contengono al loro interno schede di memoria non magnetiche. I dati presenti quindi su tali schede non sono a rischio ma non si possono escludere interazioni con particolari meccanici in metallo presenti al loro interno, così come gli altoparlanti, per cui si consiglia di non avvicinarvi dei magneti.

Allo stesso modo le comuni chiavette USB, la chiave della vostra automobile e i CD/DVD, non sono magnetici per cui non vi sono rischi.

A differenza dei dispositivi sopra citati ce ne sono altri che invece risentono dell’ influenza dei campi magnetici, come i pacemaker o i defibrillatori, le carte magnetiche, gli orologi meccanici, gli apparecchi acustici e i dischi fissi. Vediamo brevemente come questi dispositivi possono essere influenzati da un campo magnetico e come evitare che questo possa portare disagi a chi li utilizza.

Carte di credito e altre carte magnetiche

Sicuramente l’effetto che i magneti possono avere sulle carte di credito e le altre carte magnetiche è un tema che “tocca” la maggior parte di noi, visto che queste ultime sono ormai parte integrante della nostra vita. Che effetto hanno dunque i magneti sulle nostre carte magnetiche?

E’ importante riconoscere che esistono due tipi di carte magnetiche, con qualità e resistenze magnetiche differenti.

Le carte di credito, i bancomat e le carte bancarie rientrano generalmente nelle carte a banda magnetica ad alta coercitività, ossia di qualità superiore per via della sua maggiore resistenza alla smagnetizzazione. Queste carte si smagnetizzano del tutto a partire da 0,4 Tesla(400mT), ma può succedere che risentano del campo magnetico anche a un terzo di questa intensità perdendo alcuni dati fondamentali. Non c’è invece alcun danno per intensità di campo inferiori a 40mT.

Le carte magnetiche di minor qualità, a bassa coercitività, che si distinguono per il colore della banda magnetica, che anziché essere tendente al nero è marrone chiaro, sono molto più sensibili ai campi magnetici. Queste carte, che sono utilizzate ad esempio per le carte del parcheggio o gli ingressi alle fiere, si smagnetizzano già a partire da 30mT, ed è quindi consigliato non raggiungere intensità di campo superiori a 3mT.

Orologi Meccanici

Anche gli orologi meccanici possono essere influenzati da un forte campo magnetico. La maggioranza degli orologi presenti oggi sul mercato è conforme alla normativa ISO764, sono definiti infatti “anti-magnetici” e dichiarati resistenti ad un campo magnetico pari a 6mT. Questi orologi, quando esposti a quest’ intensità, garantiscono un cambiamento di passo inferiore a 30 secondi al giorno.

Per quanto riguarda gli orologi “non anti-magnetici”, che sono notevolmente più sensibili, il consiglio è quello di mantenere una distanza di sicurezza in modo che non siano esposti ad intensità superiori a 0,05mT, che corrisponde al campo magnetico naturale presente sulla terra.

In ogni caso, comunque, se un orologio meccanico dovesse essere magnetizzato non c’è da preoccuparsi troppo, basterà recarsi da un orologiaio che provvederà, attraverso un apposito strumento, a smagnetizzarlo.

Per quanto riguarda gli orologi analogici al quarzo invece, sebbene il loro funzionamento possa essere alterato dalla presenza di un grosso magnete e quindi di un forte campo magnetico, una volta corretta l’ora e allontanato il magnete, possono continuare a funzionare correttamente.

Pacemaker e defibrillatori

Coloro che a causa di un disturbo del ritmo cardiaco hanno dovuto ricorrere ad un pacemaker oppure a un defibrillatore, potrebbero chiedersi che effetto ha il campo magnetico su questi dispositivi. L’esposizione ad un’intensità pari a 1mT per i modelli più nuovi, e 0,5mT per quelli meno recenti può far passare il pacemaker o il defibrillatore in modalità test e non permettere ad essi di funzionare correttamente. Sebbene una volta allontanato il magnete questi dispositivi continuino a funzionare correttamente, è importante per coloro che utilizzano pacemaker e defibrillatori stare ben distanti da campi magnetici stabili.

Apparecchi acustici

I moderni apparecchi acustici possono essere influenzati dalla presenza di un campo magnetico stabile. Ne risentono gli altoparlanti e le bobine per la comunicazione a distanza tra due apparecchi acustici, che ad un intensità di campo pari o superiori a 200mT possono riportare danni irreparabili.

Se invece questi dispositivi vengono esposti a intensità minori di 200mT ma superiori a 20mT potrebbero temporaneamente non funzionare come dovrebbero, per esempio il segnale acustico potrebbe risultare alterato oppure la distanza per il funzionamento del telecomando ridursi.

Dischi fissi (hard disk dei pc)

Per quanto riguarda l’argomento dischi fissi è difficile dare delle indicazioni precise e dettagliate. E’ importante sapere che i dischi fissi presentano una forza coercitiva elevata, pertanto sono davvero resistenti ai campi magnetici. Per causare la perdita dei dati in un hard disk bisognerebbe svitare il coperchio del disco e avvicinarsi con un magnete molto grande.

Bisogna tenere presente però, che pur non eliminando completamente i dati presenti in un hard disk, l’esposizione ad un campo magnetico forte può andare a danneggiarne le componenti meccaniche. I danni, che possono ad esempio riguardare la testina di lettura (bloccarla) o quella di scrittura (danneggiarla o influenzarne la posizione), sono irreparabili.

E’ inoltre difficile che gli hard disk presenti nei PC vengano danneggiati in quanto è abbastanza difficile avvicinarsi con i magneti. I dischi fissi che si trovano nei piccoli computer portatili sono più sensibili al campo magnetico ma mantenendo una distanza di sicurezza di 20cm non dobbiamo temere alcun danno.

 

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