Qual è la temperatura di esercizio in cui il magnete lavora o a cui potrebbe trovarsi ad essere impiegato? Quale grado magnetico scegliere per i magneti in Neodimio? Che rischi ci sono usando il grado sbagliato?
Individuare il grado magnetico corretto dei magneti in Neodimio a seconda della temperatura in cui si trovano a lavorare. Quando ci viene chiesto supporto dai nostri clienti una delle prime cose che domandiamo è quale sarà la temperatura massima e minima di lavoro in cui i magneti verranno impiegati.
Qual è la temperatura di esercizio in cui il magnete lavora o a cui potrebbe trovarsi ad essere impiegato? Quale grado magnetico scegliere per i magneti in Neodimio? Che rischi ci sono usando il grado sbagliato?
Individuare il grado magnetico corretto dei magneti in Neodimio a seconda della temperatura in cui si trovano a lavorare. Quando ci viene chiesto supporto dai nostri clienti una delle prime cose che domandiamo è quale sarà la temperatura massima e minima di lavoro in cui i magneti verranno impiegati.
A che temperatura lavorano i magneti?
Individuare il grado magnetico corretto dei magneti in Neodimio a seconda della temperatura in cui si trovano a lavorare.
Quando ci viene chiesto supporto dai nostri clienti una delle prime cose che domandiamo è quale sarà la temperatura massima e minima di lavoro in cui i magneti verranno impiegati.
I magneti al neodimio amano le basse temperature, assumono maggiore forza di attrazione quando vengono impiegati a temperature fredde, fino a – 130°C. Bisogna prestare maggiore attenzione quando si considerano ambienti di esercizio con temperature alte. Il grado standard N va bene fino a temperature non superiori ai 70/80°C, oltre questa temperatura i magneti iniziano a perdere la loro forza d’attrazione. In tali circostanze si deve ricorrere a magneti con gradi superiori, tipo EH / AH che, grazie a una composizione diversa, possono lavorare fino a 230°C senza che le loro proprietà inizino a cambiare e perdano il loro magnetismo, temporaneamente o permanente
Usualmente i magneti al neodimio perdono lo 0,11% del loro magnetismo per ogni aumento di 1 grado centigrado della temperatura al di sopra di quella massima di esercizio indicata. Questa perdita la si può recuperare raffreddando il magnete. Nel caso venissero superate le temperature massima e minima, si avrà una perdita di magnetismo; durante l’esposizione a cicli di caldo – freddo il magnete avrà delle prestazioni magnetiche peggiori e questo shock potrebbe causare la rottura di esso.
Possiamo classificare le perdite delle caratteristiche magnetiche in:
Perdite reversibili: se il magnete si trova a lavorare a una temperatura prossima a quella massima indicata per il proprio grado si hanno delle lievi perdite che si annullano riportando il magnete alla temperatura ambiente.
Perdite irreversibili ma recuperabili: se la temperatura supera la temperatura massima di esercizio indicata per il grado in questione, ma rimane al di sotto della temperatura di Curie, i magneti si smagnetizzano; sarà tuttavia possibile recuperare le perdite andando a sottoporre il magnete a nuova operazione di magnetizzazione.
Perdite irreversibili: se la temperatura supera la temperatura di Curie, i magneti perdono completamente le caratteristiche magnetiche e non sono recuperabili.
La temperatura massima che un magnete può sopportare prima che venga danneggiato, è individuabile dal grado in cui è classificato. Questi valori vanno sempre considerati come valori indicativi, perché altri fattori come dimensione e forma, possono influenzare le prestazioni del magneti.
Ad ogni modo, se si vuole lavorare con dei magneti a temperature molto elevate, è consigliato valutare di utilizzare magneti di altre famiglie di magneti permanenti come i magneti in ferrite, in Samario Cobalto o in Alnico.
Per maggiori informazioni al riguardo e supporto nella scelta del grado magnetico più adatto alla vostra applicazione, non esitate a contattarci allo 0332 975058 oppure al seguente indirizzo e-mail: info@odbmagneti.com